Descrizione
Ciò che resta della dimora tardomedievale dei Da Castello, signori di Gattico, sono i resti di una casaforte, costruita non lontano e a sostituzione del loro distrutto castello. La casaforte si presenta di forma rettangolare con un tozzo torrione, a sud rispetto al complesso, e caratterizzato dai tratti tipici dell'architettura quattrocentesca, quali un grosso finestrone con arco gotico a sesto acuto e decorazioni in cotto, mentre sulla
sommità la muratura è apparecchiata a formare il classico motivo dei mattoni posti a "dente di sega", al fine di creare un motivo decorativo.
sommità la muratura è apparecchiata a formare il classico motivo dei mattoni posti a "dente di sega", al fine di creare un motivo decorativo.
Interessanti esempi di arte profana novarese sono presenti all’interno di uno degli ambienti della torre con eleganti cornici affrescate del primo Cinquecento, in una sala attigua altri stemmi di casate, decorano le pareti sempre nella parte superiore. Si tratta di affreschi venuti alla luce solo a seguito del disgregarsi di uno strato pittorico bianco risalente a un momento successivo. Questi fascioni raffigurano classici motivi allegorici con figure umane, vegetali, animalesche e fantasiose (esseri fantastici con parte del corpo antropomorfe), rappresentando scene grottesche e greche che riportano questa pittura tardo gotica alla riscoperta del classico creando, come uso nel periodo rinascimentale, un insieme di paesaggi bucolici. Ad intermezzare queste figure è ripetuto lo stemma dei signori Da Castello e non solo: sono riportati anche lo stemma dei Della Porta coi
quali si erano imparentati, oltre che altri stemmi della nobiltà della zona (probabilmente famiglie della casata).
Tutti gli affreschi meriterebbero un'operazione di restauro, studio e valorizzazione.
La sede precedente dei Da Castello va, invece ricercata, presso piazza Marconi, dove Via Castello segna l'antica posizione del castrum medievale vero e proprio. Questo distrutto all'inizio del XV secolo dal Facino Cane. L'edificio sorgeva nel punto più alto del centro abitato, al fine di ottimizzare la possibilità di avvistamento del nemico e di rendere ardua la conquista. Murature costituite da ciottoli fluviali disposte a "spina pescis" presenti ancora su edifici attigui, evidenziano tuttora in maniera inconfutabile il susseguirsi di costruzioni nel corso dei secoli e la presenza certa nel passato di una dimora signorile e di difesa, residenza dei signori locali.
I centri di controllo del Medioevo passarono, infatti, dal semplice castrum, difeso da palizzate lignee e/o da cortine murarie in ciottoli con al centro la torre in cui erano alloggiati i signori locali e una piccola scorta di uomini d'arme, a veri e propri palazzi con complesso fortificato.
Si giunge, nel corso dei secoli, a centri del potere all'interno dei quali era presente anche un edificio di culto con la formazione del cosiddetto Dongione costituito da cinta fortificata, torrione e chiesa. Nel caso gatticese la nuova dimora non venne elevata esattamente nel punto ove sorgeva la fortificazione precedente, ma non molto lontana da essa. Sicuramente la perdita di potere e di prestigio dei signori Da Castello, a seguito degli eventi susseguitesi nel corso del XV secolo, ne hanno ridimensionato gli spazi rispetto alla sede precedente durante la
progettazione di questo nuovo edificio di residenza.
La sede precedente dei Da Castello va, invece ricercata, presso piazza Marconi, dove Via Castello segna l'antica posizione del castrum medievale vero e proprio. Questo distrutto all'inizio del XV secolo dal Facino Cane. L'edificio sorgeva nel punto più alto del centro abitato, al fine di ottimizzare la possibilità di avvistamento del nemico e di rendere ardua la conquista. Murature costituite da ciottoli fluviali disposte a "spina pescis" presenti ancora su edifici attigui, evidenziano tuttora in maniera inconfutabile il susseguirsi di costruzioni nel corso dei secoli e la presenza certa nel passato di una dimora signorile e di difesa, residenza dei signori locali.
I centri di controllo del Medioevo passarono, infatti, dal semplice castrum, difeso da palizzate lignee e/o da cortine murarie in ciottoli con al centro la torre in cui erano alloggiati i signori locali e una piccola scorta di uomini d'arme, a veri e propri palazzi con complesso fortificato.
Si giunge, nel corso dei secoli, a centri del potere all'interno dei quali era presente anche un edificio di culto con la formazione del cosiddetto Dongione costituito da cinta fortificata, torrione e chiesa. Nel caso gatticese la nuova dimora non venne elevata esattamente nel punto ove sorgeva la fortificazione precedente, ma non molto lontana da essa. Sicuramente la perdita di potere e di prestigio dei signori Da Castello, a seguito degli eventi susseguitesi nel corso del XV secolo, ne hanno ridimensionato gli spazi rispetto alla sede precedente durante la
progettazione di questo nuovo edificio di residenza.
E' testimoniata durante l'epoca medievale, all'interno della fortificazione dei Da Castello, la presenza di una chiesa dedicata a Sant'Ambrogio, demolita alla fine del XVI secolo su ordine del vescovo Bescapè, che durante una visita ne aveva costatato il pessimo stato. A metà del XVI secolo, durante le guerre tra Visconti e i conti del Monferrato, che per un breve periodo riuscirono nella conquista di Novara e territorio ad essa annesso, il castrum resistette ed i Visconti lo posero infatti come uno dei centri di comando nella guerra.
La distruzione del castello è da imputare al già precedentemente citato Facino Cane, celebre e spietato capitano di ventura, entrato nelle grazie di Filippo Maria Visconti e ricompensato dal duca per i servizi svolti tramite il dono di terre novaresi. Il nuovo signore attaccò subito tutte quelle antiche famiglie che avessero potuto avere motivo di rivendicazione contro il suo potere. Con la caduta di Facino Cane, morto nel 1412, i Da castello non riuscirono più tuttavia nella loro antica funzione locale ma furono essi stessi posti sotto il dominio dei nuovi signori Visconti e, in seguito, di Borromeo.
Bibliografia
https://www.dujndagatic.it/trekking/Scheda 3 ok torrione piazza Marconi con foto.pdf
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via Dante Alighieri ang. Via Madonna - Gattico |
Mappa
Indirizzo: Via Dante Alighieri, 46, 28013 Gattico NO, Italia
Coordinate: 45°42'26,5''N 8°31'6,6''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Non accessibile.